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Spese notarili: ecco i costi da affrontare per l'acquisto della prima casa



Quando si decide di compare la prima casa, i costi da affrontare sono diversi e tra i più importanti ci sono certamente quelli notarili.

Al rogito, momento chiave della compravendita di un immobile che ne sancisce il passaggio di proprietà, si devono sostenere altre spese oltre a quella notarile come, ad esempio, quelle delle imposte che variano in base a diversi parametri.

L’acquisto di una casa è una scelta decisiva ed è molto importante tenere presente ogni tipo di spesa, al fine di non ricevere fastidiose sorprese.

Scopriamo insieme le spese notarili e le imposte da pagare per l’acquisto della prima casa.

Spese notarili e imposte da pagare per l’acquisto della casa

Per effettuare il rogito e quindi conoscere il costo delle spese notarili per la prima casa, bisogna conoscere il valore catastale dell’immobile.

Dunque, per conoscere il valore catastale della casa bisogna moltiplicare la rendita catastale, scritta sulla Visura catastale dell'immobile ( dove sono riportati i metri quadri, la rendita e il proprietario), per il coefficiente fisso 115,5 in caso di prima casa e 126 se parliamo di trasferimento (donazione o compravendita) della seconda casa. Determinato il valore catastale, si possono conoscere le diverse imposte da pagare:

  1. Imposta di registro: versata quando viene registrato l’atto all’Agenzia delle Entrate. Il suo valore è pari al 2% del valore catastale dell’immobile

  2. Imposta catastale: ha un valore pari a 50 euro e il pagamento deve essere effettuato quando avviene una voltura catastale con il cambio di proprietario presso l’ufficio del catasto

  3. Imposta ipotecaria: ha un valore pari a 50 euro e deve essere pagata quando viene registrato l’atto presso i registri immobiliari



Ruolo del notaio per l’acquisto della casa

La presenza del notaio è decisiva per rendere valido il passaggio del diritto di proprietà da una persona all’altra. Il ruolo del notaio è quello di verificare e attestare le seguenti azioni:

  • Che il soggetto venditore disponga del diritto di proprietà della casa

  • Che la casa non abbia subito degli abusi edilizi

  • Che l’immobile, nel caso di richiesta di mutuo, possa essere iscritto all’ipoteca da parte della banca mutuante. Questo accerta la libertà rispetto a ipoteche o altre tipologie di vincoli.

Dopo aver verificato i seguenti punti, il notaio deve effettuare delle perizie sul terreno dove è stato edificato l’immobile e ripercorrere tutta la sua storia edilizia.

Un altro ruolo che spetta al notaio è quello di redigere l’atto di compravendita della casa e l’atto di mutuo.

Tutte queste azioni, come dette anche precedentemente, comportano delle spese. Lo studio notarile richiede quindi un onorario, il quale è proporzionale al prezzo dell’immobile (oggetto di compravendita) e all’ipoteca che si allaccia all'eventuale richiesta di mutuo del soggetto acquirente. Questo significa che più elevati saranno il prezzo dell’immobile e l’importo del mutuo, maggiori saranno le spese notarili.



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