Cucina open space o separata? Vantaggi e svantaggi
- camillazorzella
- 13 minuti fa
- Tempo di lettura: 3 min

Quando si sceglie o si progetta una casa, una delle decisioni più importanti riguarda la zona della cucina: meglio open space o separata? È una scelta che influenza lo stile dell’intera abitazione e il modo in cui la vivi ogni giorno.
La risposta giusta dipende dalle tue abitudini, dallo spazio a disposizione e da quanto ami la convivialità o la privacy.
Leggi il nuovo articolo del blog BabaCasa e scopri tutti i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le soluzioni per capire quale fa davvero per te.
Cucina open space: moderna, luminosa e conviviale
La cucina open space è senza muri divisori, integrata con il soggiorno o la zona pranzo.
È molto amata nelle case moderne perché rende gli spazi più fluidi, ampi e luminosi.
I principali vantaggi dell’open space:
Più luce e spazio: l’assenza di pareti fa circolare meglio la luce naturale e dona una sensazione di apertura.
Ambiente conviviale: puoi cucinare e chiacchierare con gli ospiti o controllare i bambini senza isolarti.
Design uniforme: la continuità tra cucina e salotto permette di creare uno stile unico e curato.
Gli svantaggi da tenere a mente:
Odori e rumori: senza porte, si diffondono facilmente in tutta la zona giorno.
Meno privacy: la cucina è sempre visibile, anche nei momenti di disordine.
Richiede ordine costante: per mantenere l’effetto elegante serve attenzione quotidiana a pulizia e organizzazione.
In sintesi, la cucina open space è perfetta per chi ama ambienti dinamici, moderni e luminosi, ma richiede un po’ di disciplina per restare sempre “presentabile”.

Cucina separata: funzionale, ordinata e riservata
La cucina separata, invece, è un ambiente chiuso da pareti e porta, che mantiene la tradizionale divisione degli spazi.È una soluzione più intima e pratica, ideale per chi ama cucinare in tranquillità o desidera una casa più strutturata.
I vantaggi della cucina separata:
Più privacy: puoi cucinare senza preoccuparti del disordine o dei rumori.
Controllo totale degli odori: la porta chiusa impedisce che si diffondano nel resto della casa.
Spazio più organizzato: puoi inserire elettrodomestici ingombranti, dispense o mensole senza limiti estetici.
Gli svantaggi da considerare:
Meno interazione: chi cucina può sentirsi isolato dagli altri ambienti.
Minor luminosità: spesso è una stanza con una sola finestra o meno luce naturale.
Senso di chiusura: può far sembrare la casa più piccola o meno ariosa.
È la scelta ideale per chi ama cucinare con calma, senza distrazioni, e preferisce ambienti ordinati e riservati.

Un compromesso intelligente: la cucina semiaperta
Se non vuoi rinunciare del tutto alla luminosità dell’open space ma desideri anche un po’ di privacy, esiste una via di mezzo: la cucina semiaperta.Si tratta di uno spazio parzialmente separato, ad esempio con una vetrata, una penisola o una parete divisoria leggera, che lascia passare la luce ma riduce rumori e odori.
È una soluzione sempre più amata perché unisce i vantaggi di entrambe le tipologie:
equilibrio tra apertura e riservatezza;
spazi moderni ma pratici;
ideale anche per appartamenti medio-piccoli.
Non esiste una scelta valida per tutti. La cucina open space rappresenta la libertà, la luce e la condivisione; quella separata la calma, la praticità e l’intimità.La cosa più importante è capire come vivi la casa ogni giorno!

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